Pime impressioni, quasi

Già da qualche giorno sono in Canada, a London, e questa mia permanenza rispecchia quasi completamente quella che feci anni fa: sono sotto una campana di vetro, il martello per romperla però non dovrebbe essere troppo nascosto, spero di trovarlo questa domenica..

La situazione che mi sto trovando, causa campana, è l’essere teletrasportato in un Paese ricco ed avanzato diviso in comunità molto legate al proprio paesino di origine, legate fin troppo, al punto che la mentalità qualche volta rimane agli anni delle migrazioni di massa, -anta anni fa. Per fare un esempio alcuni di quelli che mi leggono finirebbero all’inferno senza l’anello al dito o se mi scappasse un moccolo ad alta voce si attiverebbero immediatamente le procedure di scomunica (il che sarebbe anche divertente..)
Per il momento è questo che mi trovo di fronte, (un pezzo di) prima generazione di migranti, aspetto con impazienza di rivedere, meno al volo, la prima generazione nata qua, un altro livello decisamente, gente easy-going / take-it-easy.

Quello che scrivo ovviamente è dettato dall’essere costantemente in contatto con alcune persone piuttosto che altre decisamente piú aperte, quindi è una visione falsata di ció che realmente accade qui.
Cugine e relativi mariti (ebbene si, sono tutte sposate, l’ultima domani, sono qua per questo ;) sono infatti canadesi a tutti gli effetti, McDonald’s e amenità varie comprese.

Ad esser onesti sto trovando una situazione meno stressante e competitiva di NY e generalmente ricca, senza gli eccessi di una grande città, ma ne saprò di piú nei prossimi giorni.

3 risposte a “Pime impressioni, quasi

  1. mi sbaglio o quasi quai preferisci l’Italia?

  2. ..bello rileggerti.. finalmente!

    kiss kiss kiss
    tante cosine da raccontarti… ;)

  3. non è una questione di preferire l’Italia o gli USA o il Canada, sono posti diversi ognuno con pregi e difetti ovviamente, il fatto che sto affrontando luoghi e situazione con un’ottica forse troppo critica talvolta puo’ far sembrare che preferisca il paese degli spaghetti ma non è così, o meglio, non è sempre così, in alcune situazioni ho apprezzato il modo di fare/vivere le cose dell’Italia, altre degli altri luoghi che ho visitato.

    Queste riflessioni che non sempre ho scritto, almeno qua (viva le moleskine), mi stanno facendo apprezzare cose a cui prima magari neanche pensavo o davo per scontate, ecco tutto. ;)

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